Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.
Luigi Sorella (blogger). Nato nel 1968.
Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di
collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 attivo nel campo
dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione
(impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli,
allestimenti, grafiche etc.)
delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della
progettazione multimediale,
della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la
ditta ARS idea studio di Guglionesi.
Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la
progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali in
possesso delle certificazioni
European Informatics Passport.
Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia
(oltre 4.000.000
visualizzazioni/letture, cfr
link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché
editoriale, sono state riprese e
citate da pubblicazioni internazionali.
Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa,
collaborando a numerose iniziative culturali.
"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato
Confronti: intervista a
Cloridano Bellocchio, candidato sindaco per la lista civica "Unità democratica
per Guglionesi"
Proporsi ancora come "primo
cittadino" della nostra
comunità . Dove trova le
motivazioni giuste per
sostenersi in una candidatura
opportuna e per convincere
l'elettorato di Guglionesi?
I punti di forza del suo
programma elettorale alternativi
all’altra proposta di governo
cittadino?
L’obiettivo centrale: costruire
‘PIU PAESE’ con il contributo di
tutti. Ricostruendo le trame
essenziali per fare di
Guglionesi un paese accogliente
ed inclusivo. Verso i suoi
figli. I tanti giovani vogliosi
di costruirsi una propria vita
liberamente mettendo in campo le
propria capacità e la propria
umanità . Verso gli anziani che
non devono essere lasciati soli.
Verso gli adulti che devono
essere considerati risorsa
fondamentale attraverso la
ricostruzione di un dialogo
intergenerazionale che rifugge
dal giovanilismo. Verso gli
immigrati che ormai
costituiscono oltre il 10% della
popolazione. Come
farlo? con i seguenti (nuovi)
strumenti:
a) Fondazione cultura (con
dentro i rappresentanti della
scuola, parrocchia, associazioni
culturali, personalità ) che
dovrà gestire l’offerta
culturale da implementare
attraverso un uso sistemico dei
luoghi della cultura presenti
sul territorio (ex-convento dei
cappuccini, museo civico,
cinema-teatro civico, Chiese);
b) Agenzia comunale di sviluppo
locale per l’ assistenza
permanente alle imprese, al
comune, alle scuole, alle
associazioni culturali
all’accesso ai fondi strutturali
ed alla logica dello sviluppo
locale diretto a mobilitare ciò
che siamo e ciò che abbiamo. I
beni culturali, la terra fertile
delle vallate e delle dolci
colline, i nostri mestieri, il
centro storico ( scrigno di
cultura materiale) che dovrÃ
risorgere con il progetto
‘rinascimento urbano’.
c) Consorzio di produzione
sociale per implementare un
modello sperimentale di welfare
comunity. Puntando sulla
sussidiarietà per ri-creare la
cultura e la prassi della
solidarietà in una comunità che
negli ultimi anni e stata
lasciata sola e, complice la
crisi, attraversata dai venti
gelidi di un individualismo
egoistico che ricorda il "homo
homini lupus e un clima da
bellum omnium contra omnes".
d) Sportello di cittadinanza
attiva europea per promuovere
scambi culturali e soggiorni
culturali dei nostri giovani
aprendoli allo spazio culturale
europeo
e) Il Consiglio di Comunità ,
strumento innovativo di
consultazione e raccordo
permanente tra amministrazione e
società civile e la istituzione
del referendum abrogativo.
Quali gli elementi di
innovazione per la futura
Guglionesi?
a)
La costruzione di un comune più
efficiente che costi meno ed
offra più servizi. In grado di
tagliare le tasse.
b) L’apertura territoriale come
orizzonte per efficientare ed
innalzare la qualità dei servizi
a costi inferiori, sia verso la
prospettiva del Molise costiero
che punta ad organizzare un nuvo
sistema territoriale
Costa-Collina che passa
attraverso un nuovo rapporto tra
Termoli e gli altri comuni
confinanti.
c) Portare Guglionesi ed il
territorio del Molise Costiero
in europa pensando allo spazio
adriatico e mediterraneo come ad
uno spazio di sviluppo e di
pace.
d) Il coinvolgimento attivo di
tutta la società evitando che il
comune diventi di chi ha vinto
le elezioni.
Oggi nessuna cultura politica
storica è autosufficiente. Allo
stato non esistono partiti in
grado di rappresentare la
complessità della società ed i
suoi compositi bisogni.
Più in generale, sia la
sinistra, nel suo complesso, o
la destra nate sul terreno
storico degli Stati nazionali
hanno questa capacitÃ
rappresentativa.
La soluzione: il dialogo
interculturale e la costruzione
di sintesi programmatiche
costruite sul ciò che ci
accomuna. Ecco la lista civica è
la espressione di queste istanze
culturali.
La lista civica in campo: quali
le maggiori sfide innovative
nelle candidature selezionate
per la futura classe dirigente
di Guglionesi?
Portare una nuova generazione a
diventare classe dirigente per
il prossimo decennio.
Se avessimo avuto tre giorni in
più sarebbero state cinque. E
tutte di qualità . Risorse che in
caso di vittoria recupereremo se
lo vorranno nella squadra di
governo.
Colgo l’occasione per
ringraziarle tutte e cinque.
Può esserci, fin dalla campagna
elettorale, una proposta di un
vicesindaco di altro genere,
confermando la doppia preferenza
di genere, introdotta dal legge
elettorale nella imminente
convocazione alle amministrative
comunali, come incentivo di
opportunità alla partecipazione
democratica?
Sarebbe molto bello e
significativo. Ma le decisioni
ultime
spetteranno alla maggioranza.
Considerato che non credo e non
ho mai creduto al Sindaco
padrone del vapore. In ogni caso
tutte le donne e l’intera lista
se vinceremo sarà portata in
Consiglio comunale. Ed alle
donne sarà assicurata
un’adeguata rappresentanza
tendente al 50% di tutte le
cariche di responsabilitÃ
disponibili.
Dove appare poco condivisibile
la proposta elettorale
dell’altra lista?
Nel
conservatorismo. In quella sorta
di guerra di posizione a difesa
della ’ trincea’ dell’esperienza
concreta degli ultimi cinque
anni. Un’esperienza segnata
dalla disgregazione, dalla
incapacità di diventare
maggioranza nel paese finita con
il commissariamento.
Nell’assunzione di spiegazioni
fuorvianti (tradimento,
dileggio, intolleranza, ecc). Il
partito di quelli che la colpa è
sempre degli altri. Nel non aver
avuto la capacità di vedere i
dinosauri di casa loro (per età ,
per idee e stile politico)
rimasti abbarbicati al 48.
Nel tentativi di aggregare
attraverso le menzogne e la
creazione ad arte dell’odio.
Con la convocazione elettorale
usciremo anche da una fase di
commissariamento del Comune di
Guglionesi. Evento mai
registrato con l’elezione
diretta del sindaco. Quali le
ragioni politiche e le
determinazioni amministrative
che hanno determinato il
black-out del precedente
mandato?
La
incapacità di interpretare il
ruolo istituzionale del Sindaco.
Il governo reale non in mano
agli organi eletti. La cura del
proprio particolare usando la
leva pubblica per rafforzare il
consenso tramite il potere.
Con la riduzione dei consiglieri
a 10 membri (nella prossima
amministrazione comunale saranno
7 di maggioranza e 3 di
opposizione) un paio di
consiglieri di maggioranza
potrebbero seriamente porre in
difficoltà la stabilità di un
governo cittadino. Facendo
appello alla sua esperienza,
cosa teme di più per la
stabilità politica in tale nuovo
scenario, così al limite per il
“rischio personalismi†e “mal di
pancia�
La
pazienza. L’umiltà . La ricerca
instancabile della sintesi. Il
rispetto dei patti. Il coraggio
della verità . Gli elementi per
affrontare la fatica di un’opera
che è e dev’essere collettiva.
Quanti assessori ci saranno
nella futura giunta municipale?
Penso quattro.
Ci sarà spazio per assessorati
esterni?
Le
decisioni, tutte le decisioni
saranno prese dalla lista. Non
farò
gli errori del passato: quello
di assumermi in prima persona,
dopo
aver raccolto le diverse
opinioni, l’intero peso morale
delle decisioni. Metodo che ha
creato, spesso, alibi per chi
non aveva il
coraggio di essere conseguente.
Questa volta ogni decisione sarÃ
rigorosamente collettiva.
Ci sarà un taglio alle indennitÃ
degli amministratori, ed
eventualmente di che entità ?
Abbiamo deciso, per il momento,
di ridurre la spesa da 88.000,00
a 44.000,00 euro. Pronti a
procedere in caso di necessitÃ
ad ulteriori tagli. Dentro il
tetto di spesa vedremo assieme
cosa fare. In caso di vittoria.
Il primo punto che dovrÃ
affrontare la futura
amministrazione sarà il bilancio
comunale. Con un nuovo taglio
delle risorse statali (l’IMU
sulla prima casa tenderà a
scomparire?) come si può rendere
dinamica l’azione
amministrativa?
Occorre procedere ad una seria
rigorosa revisione della spesa.
Recuperare risorse correnti per
finanziare i nuovi servivi e la
manutenzione del territorio. Poi
occorrerà efficientare la
gestione del servizi aprendo il
comune alla logica del mercato.
Infine intraprendere un impegno
per ridurre le spese per
acquisto dei beni e servizi, in
particolare: acqua, rifiuti ed
energia. La politica incapace e
sprecona mette le mani nelle
tasche di chi le guadagna.
Dobbiamo invertire questa rotta
rimettendo i soldi nelle tasche
dei cittadini.
Il personale della macchina
municipale ha costi notevoli.
Con sincerità , per il “bene
comune†occorre intervenire in
taluni ambiti?
Il
personale va utilizzato in
maniera più razionale. Magari
procedendo se necessario ad una
riqualificazione mirata.
Sicuramente si dovrà rafforzare:
a) il servizio di relazioni con
il pubblico (con la istituzione
dello sportello unico delle
relazioni con il pubblico
normato da una carta dei diritti
del cittadino, ivi compresi i
migranti che ormai rappresentano
più del 10% della popolazione)
b) i servizi tecnico-manutentivi
c) i servizi
amministrativi-contabili
introducendo la programmazione;
d) ridisegnare il servizio di
vigilanza.
Come saranno
coinvolte l’esperienza e la
competenza della comunitÃ
nell’azione amministrativa?
Sulla base delle capacità e
degli interessi attraverso la
Fondazione cultura, l’Agenzia
comunale di sviluppo locale, il
consorzio di produzione sociale,
il consiglio di comunità , le
borsa per l’innovazione,
verranno coinvolte tutte le
personalità che vorranno dare il
loro contributo.
Nelle passate amministrazioni
abbiamo visto alla prova la
strada delle “istituzioni
comunali†e quella delle
“consulte municipaliâ€. Partendo
da una breve sua considerazione
sul recente passato, per il
futuro cosa proporrà ?
La
soppressione delle Istituzioni
appartiene alla follia
iconoclastica di qualcuno che
per vivere e sopravvivere deve
individuare il nemico. Tale
follia si è abbattuta anche su
alcune opere pubbliche
modificate in corso d’opera (la
eliminazione della gradinata di
accesso alla p.zza S. Chiara).
Oggi lo strumento istituzione
forse va ripensato in senso
forte. La fondazione cultura, l’
agenzia comunale di sviluppo
locale, il consorzio di
produzione sociale, il consiglio
di comunità , il referendum
abrogativo si prefigurano come
tentativo di coinvolgimento più
denso delle risorse esterne
all’amministrazione. In ogni
caso va evitato l’errore di
affidarlo a persone fidelizzate
ed incompetenti. Lo dico in
senso autocritico.
La crisi economica attanaglia un
po’ tutti, molte famiglie sono
in difficoltà . Sotto l’aspetto
della solidarietà ci sono spazi
di manovra che tutelino e
rafforzino le politiche sociali?
Dobbiamo
trovarle. E le troveremo facendo
fare una cura dimagrante alle
voci di spesa inutili o non
rispondenti al principio di
solidarietà .
Cosib, un argomento che spesso è
tema di lacerazioni per lo
sviluppo locale. Maggioranze
trasversali, schieramenti
politicamente misti e per certi
versi poco chiari all’elettorato
comune, inciuci che inducono
l’opinione pubblica o sospettare
di poca chiarezza
amministrativa. C’è da cambiare
qualcosa, tanto o tutto va bene
così?
Sul Cosib sono
state costruite interpretazioni
fantasiose e
caricaturali. Scusivamente per
colpire una persona. Ad
alimentarla a Guglionesi un
coacervo trasversale costruito
sulla rabbia cieca di chi
aspirava e non ha ottenuto la
rappresentanza pur non avendone
i titoli in termini di
competenza e di consenso.
Bisogna tener presente che a
Guglionesi vivono personaggi
singolari che hanno sempre
vissuto con le ‘risorse della
politica politicata’. Senza
nessuna professionalità . Se non
la chiacchiera del si dice, del
che ne sapete voi, del lo
conosco io.
Nel Cosib il rappresentante di
Guglionesi ha sempre
amministrato con i
rappresentanti che altri comuni
o enti sceglievano.
Il Cosib non funziona con la
logica dei consiglio comunale e
delle maggioranza omogenee. La
sua funzione è quella di
innalzare i servizi per le
imprese e le infrastruttura atte
a garantire la competitività del
sistema. Quindi, il compito di
eliminare le diseconomie
aiutando le imprese ad
affrontare la sfida della
competizione internazionale.
Ognuno porta il proprio
contributo. Conosco
personalmente tutti coloro che
dal 1983 hanno rappresentato
Guglionesi nel Cosib. Non si mai
visto l’orgia propagandistica e
tentativi di demolizione della
dignità delle persone operata
nel biennio 2008-2010 quando
c’era Bellocchio. Seguito dal
silenzio tombale dopo.
C’è di fatto di sono stato il
protagonista della riforma che
non
consente più a Termoli di
cacciare dal CDA altri
rappresentanti
territoriali. E del risanamento
di Net Energy. Ma oggi occorre
cambiare molte cose. Conosco
molto bene la proposta di legge
per la istituzione di un’agenzia
regionale. La quale dovrà farsi
carico di come rilanciare lo
sviluppo compatibile del Molise
costiero. Vedrei bene la
partecipazione dei
rappresentanti degli enti locali
nelle assemblee .Ed il
management affidato a tecnici di
comprovata esperienza. Basta con
il mostro dei
Sindaci-Presidenti. I sindaci
devono fare i Sindaci. Punto e
basta.
Entrambi siete stati candidati
per il Consiglio regionale del
Molise da sindaci in carica.
Entrambi senza successo di
elezione, con deludenti
risultati in termini di
preferenze raccolte.
L’elettorato soprattutto locale,
per intenderci meglio i
cittadini di Guglionesi, non ha
riconosciuto la vostra
leadership.
Un errore politico della
cittadinanza o dei candidati?
Le elezioni non
si giudicano. Vanno accettate.
Punto e basta.
Per quanto mi riguarda la
mancata elezioni è il risultato
di una
divisione del centro sinistra.
Alimentata dalla
spregiudicatezza dei
professionisti dei quorum (i
politici di professione e le
lobby che invece sanno che la
vera partita si gioca con le
preferenze con un vantaggio
oggettivo di chi viene
appoggiato dagli apparati) e
dalla ingenuità dei candidati
(cui hanno fatto credere che
occorressero poche preferenze
per essere eletti).
Non è mancata inoltre, almeno
nel mio caso, la incomprensione
personale nata sul terreno di
una insopprimibile diffidenza
(giocata più sul metodo che
sulla sostanza) usata contro la
mia persona.
Allora è nata la macchina del
fango che continua ad
alimentarsi secondo la logica
della faida o del morto Sansone
con tutti. E’ di recente si è
ripetuta per certi versi anche
verso qualcun altro.
E’ lo scotto che si paga quanto
la politica coincide con le
suggestioni frustrate del
proprio ego. Purtroppo i
cittadini sono le vere vittime
di questi scenari da basso
impero.
La nostra redazione, pur
riconoscendo la mancanza di
altre proposte nella nostra
comunità , ha definito a
“blocchi†la proposta nelle (ri)candidature
di “Guglionesi nel cuore†e a
“prospettiva dinastica†il
rinnovamento generazionale di
“Unità democratica per
Guglionesiâ€. Cosa c’è da
criticare nella definizione
della redazione di FPW, per
quanto concerne la sua proposta,
e cosa c’è da condividere nella
definizione della stessa
redazione, per quanto concerne
la proposta alternativa alla
sua?
Siete stati già entrambi sindaci
del Comune di Guglionesi.
Nell’azione amministrativa
dell’altro sindaco in carica,
citate almeno tre buone
soluzioni utili per il “bene
comune†di Guglionesi e almeno
tre inopportune scelte che hanno
generato una involuzione della
comunità .
Spero di non apparire arrogante.
Faccio fatica a trovarne tre.
Non ho notizie delle cose fatte
proprio da loro. E’ più facile
dire cosa non hanno fatto.
Alcune cose pregevoli erano
state avviate prima (es: le
risorse finanziarie per la
raccolta differenziata).
L’opera pubblica realizzata in
passato a Guglionesi della
quale, come amministratori,
resterete orgogliosi.
Il cinema teatro.
Che avrei gradito chiamare
civico.
C’è mai stato un politico o un
amministratore del passato di
Guglionesi che in qualche modo
avete stimato?
Più di uno. Mi
perdonerà sene cito alcuni. Il
rigore e l’onesta
intellettuale di Peppe Farina ed
Angellillo Di Carlo. Signori
d’altri tempi che considero miei
maestri e compagni autentici. La
cultura letteraria e filosofica
di Peppe rimane per me lezione
indelebile. Quando da ragazzo
cresciuto nella strada lo
sentivo parlare di comunismo,
giustizia sociale, di Don Milani
e Gramsci.
Quelli che mi hanno insegnato ad
accettare le logiche di gruppo
nel nome del bene comune.
Accettando con dignità e riserbo
le decisioni del partito. Come
si diceva allora.
La intelligenza e lo stile di
Angelo D’Anselmo. La correttezza
e la mitezza di Antonino Silvano
(mi voglia scusare Tonino se lo
tiro in ballo). Uno
liberal-democratico, l’altro
democratico cristiano.
Persone da cui ho appreso che ci
si può rispettare pur pensandola
in maniera diversa.
Il nostro blog è molto letto
dalle donne. Una domanda in
“rosaâ€: con quale stato d’animo
sua moglie ha, sinceramente,
accolto la sua ricandidatura a
sindaco? E lei, un giorno
vedrebbe sua moglie impegnata,
magari al suo posto, in
politica?
Mia moglie, assieme alle mie
figlie, mi ha vivamente
sconsigliato. Si è molto
discusso in famiglia negli
ultimi dieci giorni. Prima non
era all’ordine del giorno. Lo
ri-affermo sapendo che molti non
ci crederanno. Lo stato d’animo
è preoccupato. Ovviamente senza
il suo sostegno esplicito (è
quello fondamentale delle mie
figlie) non avrei accettato.
Mia moglie in politica? Lei ama
di più frequentare altre
esperienze. E’ certo non ha
chiesto il mio permesso.
In paese le
vostre consorti sono state le
“first lady†per alcuni lustri,
come mogli del sindaco di
Guglionesi. Le abbiamo
apprezzate al vostro fianco nei
momenti istituzionali più
vissuti in comunità . Che
messaggio, attraverso il blog,
vi sentite di inviare per
ringraziarle, con tutta la
sincerità , del loro impegno
condiviso non solo nei momenti
istituzionali?
Senza mia moglie non sarei
riuscito a sostenere l’impegno
che ho profuso. Lei si è dovuta
far carico delle mie assenze.
Inoltre spesso, nei momenti di
maggiore tensione, mi
consigliava moderazione e calma.
Due doti che non sempre riesco
ad utilizzare.
Riveliamo ai
lettori cosa ha promesso, da
candidato, a sua moglie: in caso
di sconfitta, nel futuro la
ritroverà ancora candidato alla
carica di sindaco?
Solennizziamo
un’altra promessa: …e i
cittadini di Guglionesi, dopo la
imminente tornata elettorale,
quando la ritroveranno ancora
ricandidato a sindaco di
Guglionesi?
Mai più.
Un pronostico
da politici navigati anche in
acque tempestose: se vincesse
l’altro, torneremo al voto nel
2018, o prima?
Talvolta il
potere è un collante fortissimo.
Dopo quello che ho
assistito in questi ultimi
cinque anni non credo si
tornerebbe a
votare.
Per i lettori
del blog, si prospetta una sfida
all’ultimo voto 50vs50. Come
risultato elettorale, vi
aspettate effettivamente un
testa a testa?
Non credo al
valore di quel sondaggio. Il
campione non è
significativo e manca di
scientificità .
Come
convincere quel 33% in standby?
Un paese
commissariato. Un territorio
abbandonato a se stesso. Servizi
scadenti. Chiusura
autoreferenziale
dell’amministrazione
Antonacci-Lucarelli. Aumento
delle tasse ed aumento delle
speseinutili. Nessun proposta di
cambiamento, ma riproposizione
della continuità . Un impasto
indigesto anche per i duri di
stomaco. Se penseranno al paese
( ciò che si intende fare) e non
al dato sensibile delle persone
conoscendoli dovrebbe votare
ragionevolmente la unitÃ
democratica.
Inviate un
messaggio ai lettori del blog
Fuoriportaweb per il “votatemiâ€.
Guglionesi ha
bisogno di cambiare tornando a
diventare Guglionesi di tutti.
In campo ci sono due proposte:
l’una che chiede la
conservazione dell’esistente (sostenendo che in questi cinque
anni è stato garantito benessere
e buon governo) l’altra, la
lista Unità Democratica che
afferma la necessità di un
cambiamento, indicando il
cammino della costruzione di più
paese-comunità .
Una proposta che ha diviso.
L’altra che vuole riunificare
utilizzando tutte le risorse
disponibili in un dialogo aperto
con le diverse culture presenti
nella comunità .
A Guglionesi le forze
democratiche che aspirano ad un
paese migliore sono la
stragrande maggioranza. Circa il
65% dell’elettorato. UnitÃ
democratica se vincerà le
elezioni come primo compito avrÃ
quello di coinvolgere
personalità e culture
disponibili a contribuire al
bene comune. Occorre superare la
logica delle mani sulla città da
parte di chi vince.
Solo Unità democratica
garantisce il cambiamento.
l'Arte di comunicare e innovare
Soluzioni creative e tecnologiche per progetti digitali integrati.
FUORI PORTA WEB
BLOG DAL 2000 Vietata la riproduzione, anche parziale e/o in digitale (e attraverso
post sui social), senza autorizzazione scritta e rilasciata,
esclusivamente, dal
blogger fondatore.
Per pubblicare sul blog
FUORI PORTA WEB inviare la richiesta di divulgazione all'e-mail:
fpw@guglionesi.com