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		6/6/2013 ● Politica
Si torni ad un confronto sobrio e costruttivo
 Mario Bellotti ● 2290
  Mario Bellotti ● 2290 
        
        A mente fredda e passata l’orgia mediatica che si è scatenata durante e dopo 
la recente competizione elettorale, possiamo ora analizzare con maggiore 
serenità l’esito dei risultati elettorali. 
In una democrazia moderna e matura il risultato elettorale dev’essere accettato 
e, in primo luogo, deve far riflettere sul perché la lista unità democratica non 
ha ricevuto il consenso che si aspettava e del perché il messaggio di 
rinnovamento lanciato dal centro sinistra ed in particolare dal Partito 
Democratico locale non è stato percepito dai più; incassando una sconfitta 
questa volta piĂą pesante delle scorse amministrative del 2008, dove abbiamo 
perso per soli 15 voti!
L’impegno profuso e il lavoro politico svolto in questi ultimi cinque anni, 
nonché i crescenti risultati ottenuti nelle ultime competizioni elettorali, sia 
provinciali che regionali, contro l’unanime giudizio negativo 
sull’amministrazione di centro destra conclusasi, difatti, con il 
commissariamento, ci lasciavano ben sperare di poter vincere le elezioni ed, 
invece, le abbiamo perse.
Il Partito Democratico è stata la forza politica guida ed ispiratrice della 
lista e, pertanto, si assume la sua parte di responsabilità, ma non è la sola 
responsabile; infatti, la sconfitta ha molteplici cause e non tutte prettamente 
di carattere politico.
Ma per meglio comprendere le ragioni della sconfitta è bene ripercorrere tutte 
le tappe che hanno portato alla nascita della lista unitĂ  democratica.
Negli ultimi anni il PD è stato impegnato a cercare un dialogo con altre forze 
politiche e non che, nella piena condivisione dell’inefficienza 
dell’amministrazione Antonacci, avrebbero dovuto elaborare, tutti insieme, un 
programma elettorale capace di dare nuovo impulso al nostro Comune.
Con questa finalitĂ  il nostro ex consigliere di minoranza Pasquale Marcantonio 
organizzava un’opposizione unitaria con gli altri gruppi di minoranza, mentre il 
PD promuoveva incontri e dibattiti con le altre forze politiche presenti sul 
nostro territorio.
Tutto questo lavoro vedeva i suoi frutti nella costituzione di un laboratorio 
politico chiamato “Cantiere riformista”; che però, invece di discutere di 
proposte concrete per il paese, ha preferito concentrare l’attenzione sulla 
lista ed in particolare sui criteri per l’individuazione del candidato Sindaco.
Pertanto, pur di trovare un’intesa condivisa, il PD ha proposto di organizzare 
le primarie di coalizione, quale strumento per individuare il futuro candidato 
Sindaco, ma abbiamo dovuto registrare un netto rifiuto da parte di tutti i 
nostri interlocutori; quindi, fallito anche questo tentativo, la coalizione è 
passata a prendere in considerazione la possibilitĂ  di una figura di candidatura 
esterna ai partiti, pur tuttavia, interpellato espressamente il diretto 
interessato, questi non ha accettato l’investitura.
Solo a questo punto e dopo questi ulteriori tentativi, il PD ha deciso di 
proporre il nome di un proprio candidato Sindaco.
Ciò è avvenuto attraverso una scelta democratica, tutta interna al partito, 
ovvero ho chiesto personalmente agli iscritti di indicarmi la loro preferenza e, 
seppure non all’unanimità, ma certamente a stragante maggioranza di essi, hanno 
scelto Cloridano Bellocchio, persona di indiscussa capacitĂ  ed esperienza 
amministrativa, nonostante che lo stesso avesse piĂą volte pubblicamente 
manifestato la sua non disponibilitĂ  a candidarsi e nonostante vi fossero altre 
ed altrettante valide opzioni interne tra gli iscritti al PD. 
Quindi, la prima considerazione da farsi è che il nome del candidato Sindaco del 
centro sinistra non è stato imposto, ma voluto, motivato e deciso a maggioranza!
Ma dinanzi a questa proposta, i potenziali alleati si sono mostrati indecisi se 
non ostili, pertanto, la lista, dopo ulteriori contatti e inviti sino all’ultima 
ora, è stata chiusa senza la loro partecipazione.
Assenza che ha contribuito a non farci vincere o, se si preferisce, a farci 
perdere. 
A ciò si aggiunga che durante la campagna elettorale, invece di confutare le 
idee di paese proposte dalla lista di centro sinistra (composta davvero da tanti 
validi giovani, che hanno avuto il coraggio, al contrario di altri che si 
limitano a criticare, di scendere in campo), è stata fomentata ad arte una vera 
e propria campagna diffamatoria nei confronti del candidato sindaco e della 
lista unitĂ  democratica.
Tutta la campagna elettorale del centro destra, non avendo evidentemente altri 
argomenti, si è limitata a denigrare il concorrente candidato Sindaco, piuttosto 
che a spiegare cosa avrebbero voluto fare per il bene comune di Guglionesi, 
anche in considerazione dei deludenti risultati amministrativi degli ultimi 
cinque anni appena terminati, giova ripeterlo, con un commissariamento.
Ma v’è di più! Una parte di quell’elettorato che vota tradizionalmente per il 
centro sinistra, pur legittimamente dissenziente rispetto alla proposta politica 
della lista unitĂ  democratica, ha sostenuto apertamente le politiche del centro 
destra, ciò non per convinzione, ma solo per dispetto nei confronti di alcune 
persone e di una in particolare; francamente, mi sarei aspettato una loro 
astensione dal voto, oppure la formazione di una terza lista capace di dare alla 
nostra comunitĂ  una scelta politica alternativa, ma non che si brindasse per la 
sconfitta dell’avversario.
Dinanzi a simili atteggiamenti rimaniamo indignati e preferiamo perdere le 
elezioni, piuttosto che governare e condividere la logica dell’amico/nemico! 
Al di lĂ  delle analisi, delle convinzioni politiche e delle idee di paese che 
uno ha, tutti meritiamo rispetto e nessuno può permettersi di offendere 
l’avversario oltre ogni limite di tollerabilità. Si torni, in fretta, ad un 
confronto sobrio e costruttivo per il solo ed esclusivo interesse superiore del 
Paese e chiunque abbia qualcosa di illegale da denunziare vada in Procura o stia 
zitto!
Anche in questo caso ci assumiamo, però, le nostre responsabilità per esserci 
lasciati trascinare in sterili e reciproche accuse, che non hanno nulla a che 
vedere con i bisogni della gente. 
Questa è la tattica politica che ha vinto e noi abbiamo perso, ne prendiamo atto 
e facciamo i nostri migliori auguri ai nostri amici di Guglionesi nel Cuore, 
affinché possano realizzare tutto quello che hanno promesso in campagna 
elettorale; tuttavia, rimaniamo convinti che Guglionesi merita un’altra 
amministrazione e anche in minoranza faremo un’opposizione costruttiva, ma 
determinata piĂą che mai a costruire un paese migliore.
Con questi propositi il PD di Guglionesi sosterrĂ  convinto i consiglieri di 
opposizione nel loro impegnativo compito che hanno davanti, mentre siamo sempre 
pronti e le porte del nostro circolo rimangono sempre aperte per tutti coloro 
che hanno il coraggio e la seria volontĂ  di confrontarsi, per realizzare quel 
bene comune che da troppo tempo manca alla nostra comunitĂ .
Mario Bellotti
P.S. Nel mentre scrivo questo articolo, mi informano che per le vie del nostro 
Comune girava un volantino con scritte offensive e minacciose nei confronti del 
Sindaco e, pertanto, colgo l’occasione per manifestare, a nome di tutto il 
Circolo PD di Guglionesi, la nostra ferma condanna nei confronti di questo vile 
gesto, che ci auguriamo rimanga un episodio isolato, ed esprimiamo tutta la 
nostra più totale solidarietà e vicinanza all’Amministrazione Antonacci, pronti 
a sostenere ogni iniziativa tesa a contrastare ogni tipo di violenza.
