BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


20/7/2013 ● Cultura

"Sguardi all'Infinito. Paolo Gamba", viaggio nell'arte verso l'eikòn della Bellezza


  Luigi Sorella ● 2015


La parola “infinito” non compare nella Bibbia. “La parola 'infinito' - come le parole 'Dio', 'spirito' e alcune altre, i cui equivalenti esistono in tutte le lingue - non è espressione di un’idea, ma espressione dello sforzo verso quell’idea” (Edgar Allan Poe). Il Concilio Vaticano I (1870) associò l’aggettivo “infinito” a Dio, come secoli prima il Concilio Lateranense IV (1215) lo definì “immensus”.
Gianfranco Ravasi osserva che “non è possibile cercare la parola “infinito” nella Bibbia; bisognerà procedere per una via simbolica, seguendo lo sforzo degli autori sacri di immaginare quell’idea (…). L’infinito è la negazione di un limite, di una frontiera, in ebraico 'en-sof', “senza confine”, oppure 'en-qeqez', “senza bordo, fine”. Illuminante è il contrappunto tra finito e infinito in questo versetto salmico: Di ogni cosa perfetta ho visto il limite: il tuo decreto è esteso, senza limiti (Sal 119,96)”.
Il tema del “vedere Dio”, invece, è tipico della letteratura profetica e quindi i termini sguardo/i sono ricorrenti nelle Sacre Scritture. Sono soprattutto gli evangelisti, Matteo, Marco, Luca e Giovanni a farne immagine iconografica nell'umanità di Cristo. In Luca lo sguardo del Signore ha rinascita salvifica: “A un tratto, dalla folla un uomo si mise a gridare: “Maestro, ti prego, volgi lo sguardo a mio figlio, perché è l’unico che ho!”(Lc 9,38)”.
Anche Giovanni, nella sua esclusiva letteratura cristologica, richiama lo sguardo nelle Scritture:E un altro passo della Scrittura dice ancora: “Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto”(Gv 19,37).” Tra visione e fede per Giovanni la visibilità del Dio invisibile trova rilevanza, e una nuova interpretazione dell’Infinito, nell’umanità di Gesù: “Chi vede me vede il Padre” (Gv 14,9). Con l’intuizione di Giovanni, il discepolo che Gesù amava, ad ognuno è concesso l’elevazione spirituale dalla vista alla fede.

Attraverso alcune opere artistiche della Diocesi di Termoli-Larino rappresentative di Paolo Gamba (nel 2012 ricorreva il III centenario della nascita dell’artista), noto interprete molisano dell’arte sacra del Settecento nonché allievo di Francesco Solimena, nel corso dell’Anno della Fede (2012-2013) la mostra culturale “Sguardi all’Infinito. Paolo Gamba” invita ad un breve viaggio verso la ricerca dell'immagine del Dio invisibile (Col 1,15), tra estasi e visioni della Sapienza spirituale: il Figlio è l’immagine (eikón) del Dio invisibile (2Cor 4,4). E la Sapienza è definita immagine (eikón) della bontà divina (Sap 7,26).
Un viaggio, dunque, senza vincoli e verso direzioni imprevedibili, un’elevazione spirituale verso quell’Infinito che nutre la Bellezza e del quale le Sacre Scritture ne diffondono una visione simbolica, senza veli, nella consapevolezza della rivelazione artistica.

La mostra culturale “Sguardi all’Infinito. Paolo Gamba”, a cura della “Commissione cultura della Diocesi di Termoli-Larino”, si terrà presso il Palazzo Vescovile di Termoli (Piazza Duomo), dal 19 luglio al 25 agosto (ore 21.30/24.00, ingresso libero).
Per informazioni e catalogo digitale: www.ilmolise.net/paologamba e www.diocesitermolilarino.it.

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