Aggiornato:
21/7/2013 ● Caro Direttore
Sversamento a cielo aperto dei liquami nella zona del centro storico
Caro Direttore,
diversi cittadini residenti al centro storico, all'altezza di largo delle mura,
hanno lamentato lo sversamento a cielo aperto delle acque fognarie direttamente
sul vallone. Sembrerebbe da diversi mesi. Loro lamentano il disagio immediato: i
cattivi odori. I quali durante la stagione calda aumentano di densità . Hanno
perfettamente ragione. In fondo di tratterebbe di rendere funzionale la pompa di
sollevamento.
Che non è molto vecchia. Essendo stata cambiata non molti anni fa. Come tutte le
pompe di sollevamento presenti nell'abitato.
Tale fenomeno è preoccupante da diversi punti di vista. Il primo è
rappresentativo di certo stile di amministrazione caratterizzato dal
disinteresse verso la cura e la qualità dell'ambiente. Ed in
generale verso il contesto urbano e paesaggistico. Il secondo lo sversamento a
cielo aperto delle acque putride è un reato ambientale. Punito dalla legge. Il
Sindaco come autorità sanitaria locale è tenuto ad intervenire obbligatoriamente a tutela della salute pubblica.
Questo paese da oltre un anno che non ha una spazzatrice adeguata. Le strade
sono tornate ad essere sporche. Il manto stradale è pieno di buche. Le aree
verdi versano in uno stato di semiabbandono e la loro manutenzione è affrontata
con la logica della straordinarietà del taglio delle erbacce. Le aree di
pubblico interesse delle lottizzazioni private totalmente abbandonate. La
pubblica illuminazione sempre più inefficiente. Gli impianti sportivi ignorati.
La viabilità lasciata nel caos.
Spesso di fronte alle lamentele viene posta come causa la mancanza di risorse
finanziarie. Le risorse vanno evidentemente utilizzate con rigore e scrupolo.
Quindi, noi neghiamo che esse mancano. Mentre ribadiamo che quelle disponibili vengono utilizzate male e, spesso, sprecate per
scopi altri rispetto la garanzia di servizi efficienti.
Da subito potrebbero operare un taglio delle indennità . Almeno del 50%. E
rivedere i contratti di servizio inerenti la cura del contesto urbano.
Il paradosso? A fronte di queste evidenze ci raccontano di programmi di sviluppo
del turismo. Di rilancio del centro storico come albergo diffuso. Qualcuno di
miglioramento del servizio dei rifiuti. Ma di cosa parlano?
Noi nel nostro piccolo oltre a denunciare cercheremo di fungere da pungolo.
Diverse volte il consigliere Aristotile ha segnalato agli uffici la questione.
Di fronte al nulla di fatto domani inoltreremo alle autorità sanitarie di controllo la segnalazione delle sversamento a cielo aperto dei liquami nella zona del centro storico.