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6/8/2013 ● Eventi
10 Agosto, "Emozioni d'Agosto": metafora di un’arte che esplora la vita
Redazione FPW ● 1370
[di Antonietta Caruso] - Emozioni, attimi sospesi in cui, per un istante, la
parte razionale si assopisce, finendo per rivestirsi di una natura duttile,
proteiforme, incessantemente protesa verso il cambiamento, il fantastico, il
mistero. Con l'emergere dell'emozione subentra il rischio, la sfida, la rottura
del consuetudinario che libera la mente e si fa evento, ricapitola tutti i
microtraumi e le omeostasi che continuamente il nostro corpo richiede per
adattarsi alla realtĂ , perennemente mutevole, che lo circonda.
Gli artisti di questa performance si esprimono in modi differenti, ciascuno
secondo un linguaggio consono alla propria personalitĂ e alla propria
stratificazione esperienziale, spesso esprimendo sogni, ossessioni, paranoie e
magie di ogni genere, ma anche pensieri compiuti e consapevoli, accomunati solo
dalla veritĂ profonda dell'essere che vuole esprimersi ad ogni costo e non
esiste piĂą confine che possa recintare il suo impeto. Anche nei segni sommessi e
nelle tenere increspature di certe espressioni dalla sensibilitĂ prettamente
femminile, non si elude questo impeto, che emerge pur sempre tra le righe
dell'espressivitĂ segnica o attraverso la semplice, innegabile vitalitĂ del
colore.
L'esposizione “Emozione d'agosto” ci conduce dolcemente in un nuovo viaggio,
sentimentale e talvolta malinconico, in bilico tra visivo, sonoro e teatrale, in
un ambiente a contatto con la natura e sotto il cielo stellato di S.Lorenzo,
serata preludio di una notte particolarmente suggestiva, immergendoci in un
universo sospeso tra esperienza personale e mondo socio-culturale contemporaneo.
Siamo sicuri che, lontana dalle urgenze di un mondo che sta profondamente
cambiando ogni giorno ad un ritmo rapidissimo, l'arte non appaia come una
complessa e articolata fuga dalla realtĂ e corra il rischio di assomigliare ad
una passeggiata nella torre di Babele? Può essere fraintesa così, ma l'arte
sprigiona la forza tumultuosa ed esplosiva dell’attualità , indagando nel cuore e
nei sentimenti, come nelle periferie dell’esistenza, con impeto, o con
delicatezza, non fa la differenza circa l'incisivitĂ del messaggio.
Emozioni, dunque, come metafora di un’arte che esplora la vita, che vuole essere
vita rivelata in tutta la sua intensitĂ e drammaticitĂ , quella del tuffo al
cuore, ma anche quella espressa nella sua giocositĂ , nella leggerezza
(certamente non sostenibile ad oltranza) dell'essere, in cui si riflette la
caducitĂ dell'effimero e la nostra sete di amore, di bellezza, di veritĂ .

