21/10/2013 ● Cultura
I musei, “luoghi degli affetti”
“Il Cassero per la scultura” di Montevarchi (http://www.ilcasseroperlascultura.it/)
ospita una collezione permanente di opere d’arte: bronzi, marmi, gessi,
terrecotte e disegni di artisti non solo toscani.
Il patrimonio della collezione del “Cassero” si è costituito nel tempo con le
donazioni dei privati. Tra gli esponenti della cultura artistica si ritrovano
opere d’importanza storica ed artistica di Michelangelo Monti, Timo Bortolotti,
Arturo Stagliano, Alberto Giacomasso, Mentore Maltoni, Valmore Gemignani, Mario
Moschi, Mario Bini, Odo Franceschi, Firenze Poggi e Donatella (Dodi) Bortolotti,
e altri artisti.
Seppure erroneamente riportato dai curatori del catalogo (Cuglionesi anziché
Guglionesi), nel museo è citato il luogo di nascita dello scultore Arturo
Stagliano (nato a Guglionesi nel 1867), allievo di Domenico Morelli. Gli eredi dello scultore “cuglionesano”
poco tempo fa hanno donato un ricco patrimonio, disegni, bozzetti, opere al
museo toscano di Montevarchi (cfr. link
http://www.ilcasseroperlascultura.it/autori/autori/staglianoarturo/).
Qualche hanno fa, l’artista molisano e persona di spessore culturale come Dante
Gentile Lorusso, ai margini di un convegno dove entrambi abbiamo relazionato di
argomentazioni culturali, mi chiese: “Luigi! Come mai Guglionesi non ha fatto
nulla per recuperare il ricco materiale documentale ed artistico di Arturo
Stagliano, che in gran parte è stato donato dalla famiglia al museo di
Montevarchi?”
Non risposi al caro Dante. Che tuttavia comprese il senso del mio silenzio!
In genere si tende a definire i musei come “luoghi degli affetti”. Ecco
perché una Comunità che un giorno si (ri)conoscerà nella propria identità culturale, con
ragionevolezza tenderà a dare risposte senza alcun imbarazzo e ad uscire da quei
silenzi senza senso. Nel nostro caso meno “cuglionesani”… e più
“guglionesani”.
Arturo Stagliano e alcuni suoi bozzetti al museo di Montevarchi.