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		18/1/2014 ● Solitudini d'autore
La coppia glamour ("dalle larghe alle chiare intese")
 Redazione FPW ● 1663
  Redazione FPW ● 1663 
        
        Le ultime intercettazioni che hanno inguaiato l'attuale ministro delle 
Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, inevitabilmente hanno messo sotto i 
riflettori dei media i tanti affari, amici o presunti tali, che in un modo o 
nell'altro ruotano intorno al 'centro di potere' rappresentato dalla discussa 
coppia De Girolamo-Boccia. Perfetti magari per la stampa scandalistica e per il 
gossip, meno se si guarda alle aule parlamentari, non fosse per gli importanti 
ritorni economici che una siffatta unione poi comporta. 
Ebbene, un recente articolo de L'Espresso si è divertito, dopo lo scandalo della 
Asl beneventana, a fare le pulci alla coppia più glamour del parlamento, 
ricostruendone quella che sarebbe la fitta rete clientelare e di amicizie dei 
due, 'fedelissimi' che a ben vedere sarebbero persino finiti a ricoprire per il 
Dicastero incarichi di un certo prestigio. E leggendo l'articolo ci si accorge 
poi che non manca proprio nessuno, una schiera di persone e personaggi tale da 
formare una vera e propria 'area di controllo' oscillante tra Benevento e 
Bisceglie, città natale del bel Boccia.
Ci sono tutti, dagli ex fidanzati di lei, ai vecchi amici, dagli ex assistenti 
universitari di lui, ad esponenti del Pd che magari nelle ultime elezioni non 
sono riusciti neppure ad essere eletti. È il caso, ad esempio, di Ferdinando 
Ferrara, nominato solo un mese fa capo del Dipartimento per la programmazione e 
il coordinamento della politica economica, conosciuto da Boccia quando entrambi 
lavoravano per la Presidenza del consiglio dei ministri. Ebbene, non solo 
Ferrara grazie all'incarico ricoperto e all'influente amicizia porta a casa ogni 
anno quasi 300mila euro, ma il vero scandalo, spiega L'Espresso, sta 
nell'evidente conflitto d'interesse di cui egli è portatore. Tra le diverse 
funzioni che Ferrara deve assolvere, ci sono infatti anche quelle legate ai 
Decreti per l'Imu agricola e al settore agricolo in generale, non fosse però che 
lo stesso risulta azionista di un'azienda nel foggiano e proprietario di 
centinaia di terreni coltivati.
Ma non finisce qua; l'amico di Boccia infatti è a sua volta portatore di nuove 
nomine (e così la rete s'ingrandisce), tant'è solo qualche tempo fa fu nominato 
Bartolomeo Cozzoli come suo vice, uomo, spiega L'Espresso, anch'egli 
appartenente alla rete di Boccia, di cui condivide la città natale, e come lui 
si è candidato alle ultime elezioni tra le file del Pd, con esiti, tuttavia, 
fallimentari. La domanda dunque sorge spontanea: perché se Cozzoli nelle ultime 
elezioni non ha ottenuto voti necessari per la nomina, è comunque presente 
nell'establishment del governo, percependo inoltre un lauto stipendio?
Potrebbe già bastare, ma la lista dei 'sistemati' in realtà è ancora lunga; tra 
gli 'affilliati' della coppia compare anche il nome di Francesco Rana, ex 
assistente universitario, che a 34 anni è già capo della segreteria tecnica con 
un emolumento da 190mila euro all'anno (e poi si dice che con la cultura non ci 
si mangia). E ancora; Boccia ha avuto infatti cuore per tutti gli assistenti dei 
suoi spensierati anni universitari, tant'è che oggi ricopre un ruolo da 
amministratore delegato di una società controllata dal ministero delle Politiche 
agricole Sergio Zucchetti, ex assistente universitario dell'Università Carlo 
Cattaneo, la stessa dove ha studiato l'onorevole. Per la par condicio in 
famiglia, anche la De Girolamo ha voluto farcire il ministero di suoi 
fedelissimi; è il caso di Antonio Tozzi, anch'egli impiegato per una società 
controllata dal dicastero, da cui poi percepisce uno stipendio da 175mila euro 
l'anno, ma sopratutto di Luigi Barone e Giacomo Papa, uomini direttamente 
coinvolti nel recente scandalo dell'Asl beneventana, essendo spesso presenti 
alle segrete riunioni che secondo la Procura di Benevento influenzavano le 
scelte da adottare. Essendo solo all'inizio lo scandalo che ha coinvolto la 
coppia più glamour della politica italiana, è probabile che saranno presto 
rivelate molte altre verità, che sebbene non faranno piacere a chi le ascolta, 
tuttavia hanno il merito di spiegare come al di là della legge si muove 
concretamente il sistema.
[Marco 
Caffarello - La coppia De Girolamo-Boccia, un centro di potere]
