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19/4/2014 ● Caro Direttore
Il principio della separazione tra politica e gestione: partecipazione reale dei cittadini
Caro Direttore,
si dice che l'amministrazione comunale voglia direttamente organizzare le
festività dedicate a Sant'Adamo. Esautorando, di fatto, il comitato. C’è da
sperare che non sia vero.
La grande tradizione legata al culto del patrono ha radici nella devozione
popolare che non può essere assorbita da una visione tardo-statalista ( in
questo caso il Comune che ne rappresenta le funzioni locali) che come il
leviatano mangia tutto. Quella devozione c'era prima della nascita dell'Italia
unita e deve continuare.
Il comune torni ad occuparsi delle cose che non possono fare i cittadini più o
meno organizzati afferenti la gestione del bene pubblico. Torni ad occuparsi
della prospettiva ed abbandoni la politica della gestione diretta delle risorse.
Ripristinando il principio della separazione tra politica e gestione. Favorendo
ed incoraggiando la partecipazione reale dei cittadini.
C’è da chiedersi: ma il principio di sussidiarietà che fine ha fatto? O veniva
brandito dagli ideologi locali del meno stato-più mercato solo quando a
governare c'erano persone e gruppi non graditi
a loro.
" Può veramente predicare la giustizia chi non riesce nemmeno a farla regnare
nella propria vita?" (Albert Camus)