BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


14/3/2015 ● Cultura

Le piazze del sapere


  Luigi Sorella ● 1315


Vorrei accogliere con una rapida riflessione personale l’iniziativa dei ragazzi e delle ragazze del Liceo di Guglionesi, i quali il 15 marzo saranno impegnati nell’iniziativa di “cittadinanza attiva” aprendo una delle “piazze del sapere”: il Museo civico comunale, dove è custodito un esclusivo patrimonio archeologico dall’agro di Guglionesi.

Riporto due brevi pensieri del prof. Tomaso Montanari, dal libro “Istruzioni per l’uso del futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà”.

Dovremmo cominciare a pensare al patrimonio non come a qualcosa che si visita, ma come a qualcosa che ci contiene: che ce ne accorgiamo o no. Più in generale, quando parliamo di cultura dovremmo forse invece parlare di spazi pubblici: un assessore alla cultura non dovrebbe occuparsi di eventi, manifestazioni e intrattenimenti, ma dovrebbe assicurare il corretto uso democratico e sociale degli spazi monumentali e culturali della sua città (palazzi, parchi, biblioteche, etc.)”.

Come la biblioteca, anche il museo deve essere una piazza del sapere. Non un luogo dove si va una volta nella vita, per vaccinarsi: ma uno spazio pubblico aperto. Ai cittadini, prima che ai turisti. Un luogo dove i bambini possono crescere, gli adulti rimanere umani, gli anziani godersi la libertà. Un luogo dove si va anche per vedere un’opera sola: come si va in biblioteca a leggere un libro. Un luogo dove, chi lo desidera, possa essere guidato: ma dove chi vuole perdersi possa farlo. (…) Un luogo aperto alla vita quotidiana, non il tempio di uno stanco rito sociale”.

Ecco... grazie cari ragazzi!
Domani non conteranno le presenze, ma i suggerimenti culturali alla cittadinanza: le “piazze del sapere” sono spazi pubblici e monumentali da respirare. Sempre.





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