BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


2/4/2015 ● Cultura

Il “sonno dell’anima” nell’adorazione delle “madri del dolore” alla Croce Santa


  Luigi Sorella ● 1936


Vestite di nero, a lutto, alcune per anni, qualcun’altra anche a vita, le “madri del dolore” portano nel cuore ferite sanguinanti per la morte di un figlio o dei padri dei loro figli.

I Vangeli fissano all'ora nona romana del Venerdì Santo la morte sulla Croce adorata del Nazareno, il Figlio di Dio.

Per le “madri del dolore” era in uso processionale recarsi al cimitero la mattina (entro l'ora nona) del Venerdì Santo, con la Santa Croce, con l’Addolorata e con il Cristo Morto. Un momento di preghiera per liberare le anime del purgatorio.

Infatti, recitando per 33 volte (33 sono gli anni alla morte di Cristo) il Venerdì Santo l’orazione “Ti adoro o Croce Santa” – “ Ti adoro, o Croce Santa, che fosti ornata del Cor¬po Sacratissimo del mio Signore, coperta e tinta del suo Preziosissimo Sangue. Ti adoro, mio Dio, posto in croce per me. Ti adoro, o Croce Santa, per amore di Colui che è il mio Signore. Amen” – si liberano 33 anime del purgatorio. La stessa orazione recitata 50 volte ogni venerdì dell’anno, libera 5 anime del purgatorio.
La convalida dell’orazione ai fini della purificazione delle anime del purgatorio fu confermata dai papi Adriano VI, Gregorio XIII e Paolo VI.

Il "sonno dell’anima" è un sentiero di ascesa e di risveglio dei credenti, un viaggio delle anime dal purgatorio al paradiso che si compie attraverso l’adorazione della Croce Santa, interpretando in chiave escatologica le ultime parole di Cristo all’umanità, celebrate il Venerdì Santo: “Oggi tu sarai con me in paradiso” (Lc 23,43).

Al termine delle orazioni alla Santa Croce, al ritorno dal cimitero, le “madri del dolore” vestite di nero chiedevano ai portatori di caricarsi loro stesse della statua dell’Addolorata Madre del Signore.






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