BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000

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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilit alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attivit professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (oltre 4.000.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonch editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, cos , l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


12/7/2015 ● Cultura

"Lassammo fa' Dio..." di Salvatore Di Giacomo


  Maria Antonietta Cacchione ● 1904


Il grande scrittore e poeta Salvatore Di Giacomo compose poesie, novelle, opere teatrali e commento sulle origini di alcune canzoni napoletane.
Senza alcun dubbio " Lassammo fa' Dio..."è la poesia più bella, intensa, emozionante e coinvolgente, magistralmente recitata dal compianto attore
Eduardo De Filippo.
La lirica descrive un viaggio immaginario di Dio accompagnato da San Pietro nella città di Napoli.
Giunti a destinazione Dio si compiace nel vedere le strade animate da gente allegra e ben vestita. Proseguendo il viaggio San Pietro lo conduce in un punto della città che rispecchia la miseria e il degrado.
Dio prova sgomento nel vedere storpi, ciechi, bambini mal nutriti e scalzi, vecchiette cadenti, malate e con gli occhi pieni di lacrime. Per tutta la strada risuona la stessa pietosa voce " a carità".
Dopo il triste spettacolo, Dio con un cenno della mano, fa scendere lentamente un lenzuolo, steso da diversi angeli che portano in cielo i poveri..
Giunti in paradiso, davanti ad una tavola riccamente imbandita, tutti possono mangiare e bere a piacimento. Alla fine del pranzo una madre, ricordandosi del bambino lasciato sulla terra, decide di tornare a casa.
Per un doveroso rispetto verso il lettore, essendo le parole insufficienti per descrivere la sublimità sentimentale e l'intensità dell'ultima parte del componimento, si riporta la parte finale.

-Ninno!
Ninno!
Sto cca'!... Mamma è turnata!...-
E 'a porta, mez' aperta e meza nchiusa,
' e nu vascio vuttaie cu na spallata.
Trasette ' e furia. Currette addo' steva
nu Piccirillo dint' a nu spurtone. ..
S' a caldaie... Chillo povero guaglione,
c' appena appena teneva nu mese,
sennuzziava, cu ' e manelle stese...

Nanninella ' a pezzente
LL' arravugliaie dint' a nu sciallo viecchio,
s' ' o pigliae mbraccia - s ' o strignette mpietto,
e dint' ' o chiaro ' e luna,
e asciuttannose ll'uocchie a ' o mantesino,
lle dette latte - e s' addurmette nzino...

Questa bellissima poesia richiama una frase del grande scrittore russo Dostoevskij:"LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO".


Cartellone

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