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24/12/2015 ● Cultura
C'è il Natale
Maria Antonietta Cacchione ● 1384
C'è il Natale col tripudio di colori, di suoni, di luci sfavillanti, di
vetrine riccamente addobbate, di pasticcerie traboccanti di dolci, di gente
elegante che con pacchi e pacchettini si inoltrano in strade affollate e
luminose.
C'è un altro Natale delle strade scarsamente illuminate, con persone che
rovistano nei sacchetti della spazzatura, sperando di trovare qualcosa di
necessario. Persone con mani tese e la sofferenza sugli scarni volti.
C'è infine il Natale della speranza, della solidarietà e dell'amore.
Io continuerò sempre ad accarezzare un sogno, affinché un giorno nessun uomo
debba patire la fame.
Auspico che il progresso si trasformi in opportunità per le persone, e lo
sviluppo ripiani le distanze materiali e culturali, e far sì che non esistano
più emarginati, e gli invisibili vengano alla luce.
