BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


29/12/2015 ● Politica

Mercato del lavoro: il Molise chiude il 2015 con 1.533 occupati in più


  Regione Molise ● 1236


I dati diffusi a livello nazionale sull’andamento dei flussi occupazionali sul mercato del lavoro per il periodo 2008-2015 confermano le criticità del Mezzogiorno che ha pagato il prezzo più alto alla peggiore crisi economica globale dal 1929. Secondo le stime più accreditate su un milione di posti di lavoro persi in Italia dal 2007 al 2014, il 66% si riferivano al Sud colpendo in particolare l’edilizia, i servizi, l’industria, il commercio e per la prima volta anche la Pubblica Amministrazione, gli Enti Locali e la Sanità.
In questo contesto bisogna inserire il Molise, che in linea con le altre regioni meridionali ha perso 10.748 posti di lavoro tra il 2008 ed il 2014, ma a differenza di altri territori registra un trend positivo nell’ultimo anno con una variazione in aumento di 1.533 occupati in più.
Soffermandosi sull’andamento nazionale del mercato del lavoro nel rapporto tra 2014 e 2015, il dato del Molise supera in valori assoluti quello di Abruzzo, Marche, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta avvicinandosi ai 1.762 in più dell’Emilia Romagna e allontanandosi dai dati negativi di Veneto, Lazio e Calabria.
La dinamica occupazionale del Molise segna un interessante inversione di tendenza e conferma l’impegno delle imprese regionali che hanno superato la crisi e sono tornate ad investire riorientando le proprie scelte, riconvertendo le produzioni e recuperando volumi e fatturato.
Con le misure di incentivazione inserite nella legge di stabilità, l’avvio dei bandi europei della nuova programmazione ed i provvedimenti specifici sulle infrastrutture, sull’autoimpiego e sull’agricoltura, nel 2016 si potrà sostenere l’inversione di tendenza e consolidare il mutamento del mercato del lavoro regionale che avrà sempre meno occupati nella Pubblica Amministrazione e nei servizi e/o attività collegate alla spesa pubblica di matrice assistenziale, in favore di un’economia privata capace di produrre ricchezza e posti di lavoro rispettando le regole della concorrenza e del mercato.
Aver sostenuto nel 2015 le fasce svantaggiate con 1.300 borse lavoro e mille tirocini per i giovani fino a 29 anni, oltre ad avere esteso gli ammortizzatori sociali in deroga ad una platea di 3 mila disoccupati non è stata una scelta che si è posta in contrapposizione con la ripresa dell’occupazione stabile e sicura in Molise. Al contrario aver accelerato le procedure per la cassa integrazione a tutela dei dipendenti della GAM, dello Zuccherificio e di altre aziende, non ha ostacolato gli investimenti delle imprese private che hanno consentito gli incrementi occupazioni che oggi vengono certificati e diffusi a livello nazionale.
Questi risultati incoraggianti smentiscono scientificamente le informazioni sul trend negativo replicate nell’ultimo biennio a cadenza quotidiana e agevolano l’opportuno confronto politico – istituzionale sulle scadenze di metà mandato al fine di individuare ogni oculata individuazione o ricambio nell’esecutivo regionale che saranno pienamente condivise e sostenute, come anticipato formalmente già dal 17 febbraio del 2014, ai vertici nazionali e regionali del PD.





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