BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


28/1/2016 ● Cultura

Film: "ll figlio di Saul" di Laszlo Nemes


  Maria Antonietta Cacchione ● 1173


Il film ambientato ad Auschwitz nel 1944, racconta di Saul Auslander che fa parte dei sonderkommando, gruppo di prigionieri ebrei costretti dai nazisti ad assisterli nello sterminio degli altri prigionieri.
Mentre lavora in 0uno dei forni crematori, Saul scopre il cadavere di un ragazzo che crede essere suo figlio, e tenterà l'impossibile per salvare le spoglie e trovare un rabbino per la sepoltura.
Il clima del film, che è riprodotto con colori scuri , sembrano evidenziare la malvagità dei carnefici, l'angoscia e tristezza delle vittime.
La telecamera si sofferma spesso sul volto di Saul e dei suoi compagni, mentre attorno si odono le voci concitate dei nazisti, lo strepitio degli spari, le invocazioni e i pianti disperati di chi non vuole morire.
Lo spettatore immerso in un'atmosfera angosciante vede nel volto di Saul e dei suoi compagni l'umanità e la dignità, preservata fino alla fine, poiché all'uomo non si potrà mai togliere l'essenza, anche se la cenere oscura le nuvole col suo carico di corpi e anime.
Il protagonista è superbamente interpretato dal poeta Geza Rohring.
Grande prova del regista esordiente Laszlo Nemes che ha saputo girare un film che è un colpo allo stomaco, e una luce per il risveglio delle coscienze.
Più che meritato il Grand Prix Speciale al Festival di Cannes 2015.

 





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