BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000

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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilit alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attivit professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (oltre 4.000.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonch editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, cos , l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


1/4/2016 ● Cultura

L’orecchio di Dioniso: musica classica, contemporanea e opera lirica


  Pietro Di Tomaso ● 1323


Nell’intervista di Fabrizio Simone (foggia.zon.it) al dott. Alessandro Romanelli, presidente del Conservatorio di Foggia, viene posta questa domanda: Presidente cos’è un classico musicale? Risposta: “Un classico è qualcosa di eterno, intramontabile, immortale. Classici sono Bach, Mozart, Beethoven : quei grandi che ogni ragazzo dovrebbe ascoltare e amare…”. Gli viene rivolta una ulteriore domanda : quando potremo assistere ad un’opera al Teatro Giordano? <<Non credo che a breve sia possibile. Ci vorrebbero almeno 500 mila euro all’anno per realizzare 2-3 opere. Se i privati avessero iniziato a investire somme destinate alla cultura, quest’anno avremmo avuto sicuramente qualche melodramma>>. Insomma c’è difficoltà, particolarmente in Italia, a raccogliere fondi per i teatri lirici. Certo, l’intervento pubblico è giustificato dall’art. 1 della L. 800/67 (“Legge Corona”) : <<Lo Stato considera l’attività lirica e concertistica di rilevante interesse generale, in quanto intesa a favorire la formazione musicale, culturale e sociale della collettività nazionale. Per la tutela e lo sviluppo di tali attività lo Stato interviene con idonee provvidenze>>. Scrive al riguardo Stefano Merlini nel libro collettaneo (edito da Giappichelli-Torino dal titolo “Organizzazione e finanziamento dei Teatri D’Opera”) che come fu osservato subito dopo la prima sperimentazione della legge n. 800/1967, né i criteri di assegnazione generale dei contributi, né quelli di ripartizione dei contributi fra gli enti riuscirono, però, a funzionare in maniera soddisfacente. Dopo il primo biennio di applicazione della legge, gli enti lirico-sinfonici avevano già accumulato, soprattutto nei confronti delle banche, 16 miliardi di debiti. Successivamente, con la legge 30 aprile 1985, n. 163/85 : <<Viene creato il Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) e ogni anno viene rifinanziato con la legge finanziaria (ora legge di stabilità in Tabella C )>>. Poi una nuova legge: D.Lgs. 29 giugno 1996 (“Legge Veltroni”) Art. 1 <<Gli enti di prioritario interesse nazionale che operano nel settore musicale devono trasformarsi in fondazioni di diritto privato secondo le disposizioni previste dal presente decreto>>. E inoltre la “Legge Bray” (D.L. 8 agosto 2013, n. 91) che introduce l’obbligo del pareggio di bilancio (2014-2016).

Ciò detto, il dott. Alessandro Romanelli, peraltro critico musicale, ha altresì contribuito alla creazione di un blog di successo in Rete “L’orecchio di Dioniso“, aggiornato quotidianamente e dedicato alla musica classica, contemporanea e all’opera lirica. Vi si legge, ad esempio, del successo a Isernia per il concerto di Pasqua dell’Orchestra da Camera di Frosinone diretta da Fernando Raucci (orecchiodidioniso.blog.com). Ulteriore appuntamento : Fabio Concato in concerto a Villa Carenza (Monopoli) il prossimo 9 aprile. Si legge altresì la notizia che segue: Ambrogio Maestri, il Falstaff per antonomasia. Dopo averlo interpretato più di 250 volte, da New York a Tokio, da Londra a Parigi, da San Paolo a Buenos Aires, Ambrogio Maestri torna a incarnare il protagonista dell’ultimo capolavoro di Giuseppe Verdi, Falstaff, diretto da Riccardo Muti, che proprio per questo ruolo lo scelse nel 2001 alla Scala. L’opera, proposta in forma di concerto, è in programma dal 21, il 23 e il 26 aprile a Chicago, con l’Orchestra Sinfonica della città, di cui Muti è Direttore musicale.

Da ultimo segnalo che Cecilia Bartoli, la cantante che sono in molti a considerare il massimo mezzosoprano del mondo, sarà protagonista dello spettacolo “ West Side Story “, in programma dal 13 al 15 maggio, al Festival di Pentecoste di Salisburgo, di cui è direttrice artistica. Parlando del compositore Leonard Bernstein la Bartoli dice che <<quando incise “ West Side Story “ diede le parti principali a due cantanti d’opera, Kiri Te Kanawa e José Carreras, e la nostra edizione salisburghese rispetterà il medesimo impegno vocale e orchestrale>>. Brava Cecilia!


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