BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


18/5/2016 ● Cultura

Film: "La pazza gioia" di Paolo Virzì


  Maria Antonietta Cacchione ● 1187


Il film "La pazza gioia", selezionato al festival di Cannes nella "Sezione Quinzaine Des Realizateurs, racconta la storia di Beatrice, istrionica e seducente contessa e di Donatella fragile e silenziosa, che custodisce un doloroso segreto.
Le due donne, ricoverate in una comunità terapeutica, con disturbi mentali fuggono dalla struttura e iniziano un viaggio che consolida la loro amicizia e le consente di ribellarsi ad un mondo conformista e discriminatorio.
Il film di Virzì, nonostante utilizzi i toni della commedia, riesce ad esprimere profonde sensazioni e forti sentimenti che coinvolgono emotivamente lo spettatore, che segue con partecipazione la loro storia.
Il disagio e la sofferenza delle protagoniste deriva anche dalle scarse attenzioni e mancanza di amore delle famiglie, e dal disinteresse ed egoismo dei mariti. La malattia mentale è la morte dell'anima che spegne volontà, e voglia di vivere, creando attorno a sé, vuoto, incomprensioni, pregiudizi, paure.
Toccante e coinvolgente la scena in cui Donatella in riva al mare, rivede suo figlio dato in adozione a una famiglia. Superba prova di Valeria Bruna Tedeschi e Micaela Ramazzotti, che possiedono notevoli capacità comiche e drammatiche.
Il film, per quanto concerne l'adeguatezza dell'assistenza sanitaria, è alquanto edulcorato, poiché la legge 180 del 1978, che prevedeva la chiusura dei manicomi, é stata decisamente inattesa, in quanto non è riuscita a creare sufficienti e adeguate strutture alternative. Ciò ha spostato il problema sulle famiglia, che non possiede le conoscenze e gli strumenti per aiutare la persona con gravi disturbi.

 





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