BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


14/1/2017 ● Cultura

Film: "Silence" di Martin Scorsese


  Maria Antonietta Cacchione ● 1084


L'ultimo lavoro di Martin Scorsese dimostra la capacità di affrontare tematiche complesse con forza espressiva e padronanza stilistica.
Il film tratto dal romanzo di Shusaku Endo e ambientato nel XVII secolo narra della Compagnia di Gesù che decide di mandare in Giappone due giovani fratelli: Sebastian Rodrigues e Francisco Garupe per diffondere la fede e svolgere un'indagine sul padre gesuita Cristovao Ferreira, accusato di apostasia.
I due giovani Gesuiti, dotati di grande entusiasmo e spirito di sacrificio, dovranno presto confrontarsi con la dura realtà del Giappone e con le feroci repressioni. In questo periodo tanti cristiani, nonostante le atroci sofferenze, prima di morire invocano il nome di Cristo e levano l'ultimo inno alla sua gloria
Nel film c'è una grande comprensione per le debolezze umane riscattate dal perdono che eleva e irradia la persona.
Anche la fede viene messa a dura prova dal silenzio di Dio che sembra indifferente davanti alle sofferenze umane. Però è soltanto un silenzio apparente, poiché spetta all'uomo cogliere anche i più impercettibili segni.
Spesso Dio dà all'uomo la forza di superare le difficoltà, e cammina silenziosamente accanto a noi, partecipando alla nostra sofferenza, detergendola con le lacrime.
Il finale del film apre il cuore alla speranza, e mostra il gesuita morto con una croce di legno nelle mani, messa di nascosto dalla moglie . Ciò dimostra che il seme del cristianesimo, nonostante la feroce e violenta repressione, é riuscito a dare i suoi frutti.
Il film suona come un'intensa e commovente preghiera che si eleva verso le scintillanti e luminose sfere celesti.

 





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