BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000

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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilit alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attivit professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (oltre 4.000.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonch editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, cos , l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


25/5/2018 ● Cultura

Fratello Arcangelo, sorella Luisa, sorella morte: per Luisa Pretore


  Arcangelo Pretore ● 1932


Come non ricondurre la morte alla spirituale–materialità con cui ha voluto connotarla Francesco d’Assisi. Solo frate Francesco poteva accostare la fratellanza che è data all’interno della famiglia allo sfuggente mistero di Sorella morte .Il Cielo , la Terra , la Luna, il Sole e le creature tutte sono accomunati dalla loro morte futura che, incombente, possente li sovrasta , siano essi astri celesti o esseri viventi , i quali, essendo parte integrante della stessa famiglia umanizzata , al finire del loro tempo ,con compassionevole tenerezza li abbraccia . E’ questo scritto nel Cantico delle creature , lasciando Francesco, intendere una natura degli esseri viventi e dei corpi celesti che rimanda ad un antico sentire di lucreziana memoria. Dopotutto , per quanto riguarda i viventi, ciascuno di noi, in proprio, ha fatto esperienza del come siamo venuti al mondo , del come dal mondo ci concediamo , ripensando al nulla che eravamo solo cent’anni fa (il nostro nome ,allora ,non era scritto da nessuna parte dell’Universo-Mondo di cui oggi facciamo parte) e, prospettando per certo il nulla a cui il nostro corpo a poco a poco sarà ricondotto dopo la morte : cenere tra le ceneri dei viventi del passato ; in mezzo, la nostra vita trascorsa e quella che ancora ci sarà data . Del resto ,rappresentano per ciascuno di noi i nostri figli ( o chiunque) una prova provata dell’assunto che” ogni vivente nasce da un altro vivente” , mentre oscilliamo precari , istante dopo istante , tra l’essere e il nulla . E’ da fratello a sorella che accompagno con questo scritto il tuo congedarti da questo mondo, Luisa . Solo poco tempo fa, quando ancora avevi qualche speranza di vita persavi di viaggiare tutti i viaggi che non avevi mai fatto . Solo qualche tempo fa , Luisa, Pensavi di poter reinventarti una nuova autonomia in un fantasioso altrove , dopo la meritata , appena conquistata pensione . Ma quel tempo che avresti voluto per te è stato cancellato da una morte improvvisa . Solo pochi giorni fa con la tua abituale amorevole cura pensavi di rinnovare il giardino , di vedere ancora sbocciare le rose in questo tiepido maggio mariano , di vederli ancora avvizzire nell’ autunno del loro ciclo vitale ; e la sorte, benevola , ti ha concesso, ancora ieri l’altro , di odorare il profumo delle loro gialle corolle sul tuo comodino , ed eri contenta ; pur nel dolore , eri ebbra di te, del loro profumo soave che sapevi venire dalla nostra terra . E, fino all’ultimo respiro, pur fiaccata nella carne , offesa nel corpo ; pur nella tua toccante fragilità ultima , nel tuo cuore, Luisa , la vita dentro pulsava forte e, compiacente, ti sosteneva , nella tua ferma volontà di voler esserci ancora con noi e, per quanto fosse improbabile questo esile filo di speranza , forte pervadeva anche le nostre vite . Ora osservo smarrito il tuo corpo immobile e avverto il timore di non sapere né poter colmare il vuoto che hai lasciato (come fosse l’ occuparlo un’impudente profanazione), quello che è stato il tuo spazio vitale ,qui intorno , ancora pieno dei tuoi gesti del tuo esserci stata con noi. Ci hai dato molto Luisa, anche quando eri un po’ brusca , forse solo perché incompresa , a riprova che la vita delle persone defunte non è segnata ,in modo dozzinale , dall’ipocrita sequenza retorica di perfezioni morali che a nessuno in terra è dato inanellare . Di te ,cara Luisa, resterà il tuo insegnamento ( è stato questo il tuo ruolo ), la tua riservata filosofia di vita , improntata ad una formazione culturale, si, è vero, istituzionale , tuttavia sempre accorta agli aspetti sociali; un sapere che assimilato nelle menti delle nuove generazioni dei tuoi alunni , fosse solo per distratta curiosità, per impegno di studio , per altro … persistente , continuerà a vivere con loro un po’ aldilà del tuo tempo ,mentre qui , oggi, il tuo corpo distrutto dal male di dentro incontra il dolore muto di questo nostro mondo opaco .

Grazie Luisa, per esserci stata al mondo; tuo fratello Arcangelo


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