BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


10/12/2018 ● Cultura

Film "Tre volti" di Jafar Panahi


  Maria Antonietta Cacchione ● 769


Il film racconta la storia dell'attrice Behnaz Jafari (che interpreta se stessa) riceve sul suo telefonino il video di una ragazza che minaccia il suicidio, perché i suoi genitori non le consentono di fare l'attrice.
La donna, sconvolta dalla visione, chiede aiuto all'amico Jafar Panahi (naturalmente se stesso) per raggiungere uno sperduto paesino di montagna dell'Iran, dove vivrebbe la giovane.
Il faticoso e lungo viaggio per impervie vie e brulli paesaggi, diventa un'occasione di conoscere gli abitanti dei vari luoghi, per sentire il loro pensiero sulla vita quotidiana, sulla precaria condizione femminile, sulle radicate tradizioni conservatrici e soprattutto mettere in evidenza il grande senso di ospitalità, solidarietà e generosità delle persone.
Il regista servendosi di potenti e coinvolgenti immagini e parole, propone profonde riflessioni allo spettatore circa la forza e la centralità del cinema sul realismo, il fascino e la forma a volte disturbante.
Jafar Panahi fu condannato nel 2010 a 6 anni di prigione e all'interdizione ventennale della professione per aver appoggiato la "rivoluzione verde", provvedimento attualmente sospeso.
Comunque, nonostante le difficoltà il regista ha continuato tramite i suoi film a denunciare la grave crisi esistenziale e sociale del popolo iraniano oppresso da un regime teocratico, corrotto e manipolatorio.
Tra i suoi film non possiamo esimerci dal citare: "Lo specchio, premiato a Locarno col Pardo d'oro, "Il cerchio", Leone d'oro a Venezia e Taxi Teheran che decretò la condanna per i suoi duri giudizi nei confronti del regime.
Il cinema, arte meravigliosa e fantastica, permette allo spettatore di immergersi totalmente in un caleidoscopio di colori, suoni e immagini che penetrano la mente e l'anima, e una strana sensazione di tempo sospeso ci allontana dalle vicende della vita quotidiana conducendoci in un mondo fantastico e al contempo reale dove tutto può accadere.

 





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