Aggiornato:
		29/5/2020 ● Cultura
Coloratissimo... immondezzaio
  Francesco Carunchio ● 4225 
        
        Carissimi ed attentissimi concittadini, oggi, sarò veramente breve.
Non perché l’argomento non meriti tempo e spazio, ma solo perché il fatto che 
intendo evidenziare, in queste poche righe, deve essere acchiappato “al vol-(o)-antino”.
Non so se avete notato un fenomeno, non esclusivamente guglionesano ma piuttosto 
comune un po’ in tutto il nostro meridione, ovvero quello della pubblicità 
commerciale selvaggia : alias volantinaggio. In questi mesi di pandemia era, 
quasi del tutto, scomparso. In tanti lo abbiamo notato ed in molti anche 
apprezzato. Ma con il ritorno ad un minimo di normalitĂ  ecco tornata 
l’occupazione violenta delle cassette postali da parte di questi, coloratissimi 
e voluminosissimi, fogli. 
Nulla da dire contro la pubblicità, e men che meno, contro l’ informazione : … 
ma quando è troppo è troppo. 
Ormai la posta ordinaria quasi non arriva piĂą, e non per carenze del servizio 
postale.
Tutto viaggia per posta elettronica, p.e.c., whatsapp e cellulari … . 
Mentre la, sola, posta pubblicitaria sembra ferma al ventesimo secolo ! Ok , 
ognuno è libero di comunicare come crede, ci mancherebbe altro. Ma l’invasione, 
la protervia e l’arroganza della posta pubblicitaria è diventata una vera e 
propria urgenza sociale ed urbanistica. Si, amici carissimi : il decoro urbano e 
la privacy sono messi a dura prova ! 
Volantini buttati sulle scale dei condomini, per le strade e nelle piazze del 
paese; sotto i tergicristalli delle auto, nelle cassette postali. Per non 
parlare di quelli infilati SOTTO LE PORTE DELLE CASE ! Insomma una vera e 
propria “pandemia” pubblicitaria.
A regolare la questione ci sono leggi serie e circostanziate : ma chi le 
rispetta ? Praticamente, quasi, nessuno ! 
I “volantinatori” prima di procedere nella loro azione dovrebbero recarsi presso 
gli uffici affissione e pubblicitĂ  dei comuni, pagare una imposta, comunicare 
quanti volantini distribuiranno e soprattutto comunicare chi e quanti, 
materialmente, effettueranno questo servizio. Ovviamente il personale dovrebbe 
essere in regola con le assunzioni ed avere un minimo di preparazione 
professionale, oltre ad una buona dose di … educazione e … pazienza ! Tutto 
questo non Ă©. 
Il “volantinatori” sono improvvisati, spesso arroganti, ed a volte anche, 
maleducati e aggressivi. 
Non esistono regole o limiti alla loro invasione ma, soprattutto, sembra non 
esistano regole che arginino lo sfruttamento di questi “poveri diavoli”, i quali 
per difendere un tozzo di pane arrivano alla violenza privata se non alla 
aggressione fisica. Mentre i mandanti, tranquillamente seduti nei loro 
uffici/negozi, si arricchiscono pubblicizzando, a basso costo, mercanzie di ogni 
genere.
Ci meravigliamo del caporalato nelle campagne, ma di quello in cittĂ  non sembra 
interessarsene nessuno. Eppure le leggi ci sono ! Ripeto : vanno pagate le 
imposte comunali; vanno pagati i contributi ai lavoratori e gli stessi devono 
essere correttamente retribuiti ! Non dico che nessuno lo faccia , anzi , ma … 
“tutti apprezzeremmo che … tutti … lo facessero”. Le autorità competenti 
intervengano e sanino questo malcostume ! 
Attenzione quanto denunciato, come detto, non è una emergenza : assolutamente NO 
! Ma prima che le “piaghe” diventino dolorose … intervenire, per sistemare le 
cose ( almeno ) quelle facili è giusto, utile, doveroso e quanto mai possibile !
Un abbraccio, ovviamente metaforico ( COVID19 docet ), dal Vostro sempre 
affezionatissimo “Grillo Parlante”.
