BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


29/10/2010 ● Politica

Marcantonio (CPF): Comune di Guglionesi, "un patto delle minoranze"


  Pasquale Marcantonio ● 1382


Ogni istituzione va governata secondo alcuni principi di base che sono imprescindibili. Il primo di essi è la competenza: bisogna cercare di affidare ogni singolo incarico alla persona che vanta maggior preparazione in quel determinato settore. Il secondo di questi principi è la trasparenza: si deve governare in maniera tale che gli amministrati possano controllare ogni decisione e scegliere se approvarla o meno. Il terzo è quello dell’onestà: chi amministra la cosa pubblica gestisce il denaro di tutti e non deve permettersi di destinarlo ad opere che non portino giovamento sociale alla collettività o, peggio, di ritenere legittimo favorire se stesso o persone ad esso vicine. Il quarto è quello della passione: governare significa anche sacrificarsi, dedicare il proprio tempo alla cittadinanza senza chiedere nulla in cambio. Chi non rispetta quanto scritto sopra non possiede i titoli per amministrare. Ciò detto, va messo in risalto un quinto principio assolutamente irrinunciabile: il governo partecipato. Chi amministra una collettività non può governare contro la cittadinanza o senza la cittadinanza (cosa che troppo spesso accade). Chi governa deve farlo insieme ai cittadini, sottoponendo ad essi le scelte di primaria importanza e raccogliendone le istanze. Chi non fa questo condanna se stesso e la politica ad un declino irreversibile.
Tale declino lo sta subendo il nostro paese con l’amministrazione Antonacci. Questa evidenza viene fuori rileggendo come esercizio il programma politico della lista “Guglionesi nel Cuore” a circa 2,5 anni dalle elezioni comunali . Un programma elettorale non è un adempimento formale e non è un libro dei sogni, delle cose dette e non fatte. E’ un patto di responsabilità fatto di scelte condivise, stipulato fra chi si candida ad amministrare il Comune e la propria collettività. L’amministrazione Antonacci e in particolare la sua Giunta ha tradito il suo elettorato non rispettando il programma elettorale proposto e se ne sono accordi subito i tre consiglieri Comunali Villani, Ambrosiano e Ciuffulo che hanno scelto di uscire proprio in virtù di un programma elettorale non rispettato o meglio tradito.
Come evidenzia giustamente il manifesto del PD “Da questa amministrazione non ci si può aspettare nulla di buono per il futuro della nostra comunità. Un’amministrazione sempre più chiusa in se stessa, nella propria autoreferenzialità. Sorda ed incapace a leggere con lucidità la fase politico-amministrativa, a mettere in campo soluzioni adeguate, a garantire le condizioni per una crescita e sviluppo della nostro territorio….
Nessuno si deve sentire offeso da quel manifesto che fa una analisi politica obiettiva dell’attuale situazione politica e richiama tutta la classe dirigente politica del paese sia quella di destra, quella di centro e quella di sinistra (che personalmente preferisco) circa la possibilità di sollevare la testa e fare scudo contro un declino annunciato e lento. Occorre superare i personalismi e le lotte ideologiche di partiti e tornare ad occuparsi di politica del territorio attraverso una alleanza politico programmatica che sappia mettere al centro, lo sviluppo territoriale di Guglionesi sia nel contesto dell’Unione dei Comuni che nel contesto territoriale e industriale del Basso Molise. Una alleanza nell’ottima di una gestione trasparente scevra da forme antiche di assistenzialismo che pone al centro l’economicità dei servizi e la valorizzazione culturale e turistica del territorio. Per andare al concreto propongo sin da subito a tutti i consiglieri comunali di opposizione la creazione di un “patto delle minoranze” che abbia come scopo iniziale quello di ridare voce forte a tutti i cittadini ed in particolare a coloro che sono stati traditi dal Programma disatteso di “Guglionesi nel Cuore”.





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