BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


25/11/2010 ● Lettera a FPW

Lettera a FPW: "lettera alla Confcommercio"


  Mario Maddalena ● 1182


La nota diffusa dalla Confcommercio con cui esprime un giudizio negativo sulla manifestazione contro l’eolico selvaggio in Molise e contro i rifiuti tossici è assolutamente non condivisibile. Non solo perché è giusto salvaguardare il nostro paesaggio, difendere la nostra storia, evitare la devastazione ambientale e non essere sommersi da rifiuti extra-regionali di cui non abbiamo bisogno, ma io sollevo una questione più banale quale operatore alberghiero e ristoratore iscritto alla Confcommercio.
Mio padre e la mia famiglia hanno lavorato per 50 anni per realizzare ciò che abbiamo oggi, bar, pizzeria, ristorante e hotel al Bivio delle 4 Via Nove a Vinchiaturo. Con il nostro lavoro e con i nostri sacrifici abbiamo investito sulla nostra terra, nel settore turistico - alberghiero con la speranza di realizzare dei giusti guadagni e offrire lavoro e i nostri collaboratori.
Da alcuni anni, invece, siamo costretti a difenderci dall’invasione di pale eoliche che renderebbero orribile la Valle del Tammaro, allontanando i visitatori e deturperebbero una svalutazione patrimoniale della nostra attività imprenditoriale, dei nostri terreni e dei nostri fabbricati.
Sto lottando insieme ai proprietari di altri ristoranti, agriturismi e imprese di servizio per difendere la nostra proprietà, i nostri sacrifici e la possibilità di continuare a vivere serenamente e di continuare ad avere un reddito per noi, per le nostre famiglie e per i nostri collaboratori.
Ci saremmo aspettati dalle organizzazioni del settore del Turismo e del Commercio, a cui paghiamo le quote associative, di essere difesi come gli imprenditori agricoli che hanno visto a loro fianco, in questi anni e anche nella manifestazione di martedì 23 novembre, la Coldiretti, la CIA, il COPAGRI e l’ALPA. Ci saremmo aspettati di essere difesi dalla Confcommercio come imprenditori del settore turistico - alberghiero esattamente come le Federazioni Sindacali della CGIL e della UIL hanno tutelato i diritti dei nostri occupati.
La nostra battaglia è per la sopravvivenza, è per avere un futuro possibile di crescita a benessere del territorio e delle nostre attività.
Per questo difendiamo l’ambiente vogliamo, non vogliamo le pale eoliche sulle nostre teste, non vogliamo essere sommersi dai rifiuti napoletani e non vogliamo i rifiuti tossici e nocivi.
Chiediamo alle istituzioni pubbliche e alle organizzazioni sindacali di valorizzare il nostro territorio, di investire sul turismo, di aiutarci a far crescere le nostre imprese perché noi i guadagni gli reinvestiamo in Molise e non li portiamo lontani dal Molise come fanno gli affaristi dell’eolico.
È assurdo che un’associazione imprenditoriale come la Confcommercio, calpestando gli interessi dei propri soci, non consultandoli, e sulla loro testa, assume una posizione di inaudita gravità con parole vuole che non tengono conto dell’intelligenza, della competenza e degli interessi che hanno unito 127 Associazioni in un’unica Rete di tutela e di salvaguardia.
Chiedo alla Confcommercio di ritirare il vergognoso comunicato stampa e di abituarsi ad interpellare i propri soci imprenditori prima di diffondere posizioni inconcludenti, pretestuose e vuote. Se ciò non accadrà mi riservo di cancellarmi da un’associazione inutile che non mi difende e che va contro i miei interessi imprenditoriali. Campobasso 25 novembre 2010, Mario Maddalena





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