"Mi dispiace per Giuseppe D'Agata. So che i genitori erano di Guglionesi. Ho sentito raccontare che in paese giocava a pallone con gli amici, tra i quali Angelo D'Anselmo, con un pallone di pezza. Ricordo un altro lavoro trasmesso in Tv: "Una pistola nel cassetto".
Quando venne al cinema per una conferenza (all'epoca l'assessore alla cultura era la prof.ssa Concetta Di Lorenzo) e in seguito per la festa del teatro a Castellara, disse che un capitolo di un suo libro, intitolato "Il tesoro di sant'Adamo", gli portò fortuna perché fu tradotto in varie lingue.
Che peccato, se ne è andato."
[prof. Felice Paolone, scultore e medaglista, Udine 31 marzo 2011]