Partecipare con la preghiera l’offerta dell’olio significa per il Molise “promuovere la pace con l’impegno di tutti per la crescita della solidarietà nella società”. C’è bisogno di luce per comunicare che siamo tutti incaricati di cogliere i segni della gratuità di Dio, per farli conoscere e accogliere nella vita di ognuno". (Vescovi del Molise, dal messaggio per l’offerta dell’olio per Assisi)
Il Molise ad Assisi. È ormai prossimo il giorno in cui le quattro diocesi molisane offriranno gli oli che illumineranno la lampada del Santo Patrono d’Italia. Lo scorso 17 settembre si sono date appuntamento al Santuario di Castelpetroso le quattro diocesi, accompagnate da quattro sindaci e quattro anfore, nel segno unitario della giustizia e della Pace. Dinanzi al trono dell’Addolorata sono giunti innumerevoli pellegrini dalle parrocchie delle quattro diocesi che, accompagnati dai loro vescovi, parroci e sindaci, e alla presenza delle massime autorità civili tra cui il presidente della regione Molise Michele Iorio, hanno condiviso e offerto l’olio da donare alla tomba del poverello d’Assisi durante due ore d’intensa preghiera per la Pace.
Le quattro anfore delle diocesi del Molise, Campobasso-Bojano, Isernia-Venafro, Trivento e Termoli- Larino sono il simbolo dell’impegno quotidiano per il raggiungimento del traguardo unitario della pace; la consegna dell’olio per la lampada votiva di san Francesco è il segno di unità del Molise e della nazione e cade nel centocinquantesimo dell’unità nazionale. Dopo vent’anni, quindi, il Molise ritorna ad Assisi pronto a essere portatore di luce per la ricerca della pace.
Durante la cerimonia, l’olio delle quattro anfore, realizzato artigianalmente da un’associazione di volontariato, è stato raccolto in un’unica anfora che il sindaco del capoluogo molisano, Gino Di Bartolomeo, consegnerà il 4 ottobre al sindaco di Assisi.
"Nella gioia di quest’olio che si fa offerta della nostra vita a Dio, chiediamo a Francesco di intercedere per noi presso Dio, perché come chiesa molisana camminiamo sempre nel segno dell’umiltà per ottenere la santità del cuore perché ci renda, come lui, fecondi e credibili testimoni del Vangelodi Cristo per le vie del mondo”. (dal messaggio dei Vescovi del Molise, GianCarlo, Salvatore, GianFranco e Domenico). [Giovanni Perilli]