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		19/2/2013 ● Scuola
La FLC CGIL Molise chiede un deciso cambiamento delle politiche sulla conoscenza
 Sergio Sorella ● 1562
  Sergio Sorella ● 1562 
        
        Sulla conoscenza è arrivato il tempo di una netta inversione di tendenza. Con 
queste parole si apre il documento che la FLC CGIL ha presentato alle forza 
politiche del centro-sinistra, nell'incontro del 14 febbraio 2013 a Roma.
Anche la FLC CGIL Molise vuole metter in evidenza le linee programmatiche e le 
proposte concrete sulle quali dovrĂ  muoversi il prossimo governo regionale. 
Preliminarmente occorrerĂ  fare provvedimenti tesi alla:
stabilizzazione dei molti precari in tutti i comparti e in particolare lo 
sblocco delle assunzioni ATA e il rispetto del piano pluriennale nella scuola;
restituzione delle risorse finanziarie e la necessitĂ  di investire in campi come 
l'edilizia scolastica e universitaria, i laboratori, la sicurezza; 
estensione dell'obbligo scolastico, lotta alla dispersione, borse di studio per 
gli studenti delle superiori e delle universitĂ , tempo pieno nelle scuole, 
generalizzazione della scuola dell'infanzia e un piano per gli asili nido.
La FLC CGIL Molise, nella sua autonomia, presenterĂ  proposte concrete, 
rimarcando, comunque, le devastanti politiche della Gelmini e di Tremonti che 
negli ultimi anni hanno impoverito drasticamente i settori della conscenza. 
Per gestire il cambiamenrto di scuola, università e ricerca c'è bisogno di 
ripristinare modalitĂ  democratiche di governo del sistema e di ridare la parola 
a chi lavora entro queste istituzioni. 
L'augurio è che il nuovo ceto politico si occupi con serietà dei problemi della 
gente, altrimenti si lascierebbe spazio ad avventure autoritarie, a populismi e 
demagogia, tutte cose che fanno male alla democrazia e tolgono speranza, 
soprattutto ai giovani.
