Aggiornato:
28/2/2013 ● Cultura
Quel 33% nella foto elettorale di Guglionesi
Luigi Sorella ● 2229
Un centrodestra locale che non si riconosce nel centrodestra amministrativo in
scadenza di mandato nella casa municipale, un centrosinistra locale non in grado
di rappresentare tutto il pensiero che lo sostiene e lo vota (o lo voterebbe!).
Rispetto alle ultime convocazioni (Regionali e Provinciali 2011) il quadro
sembra confermarsi per quanto riguarda le tendenze degli schieramenti politici,
sebbene con una consistente perdita di preferenze per l'evidente difficoltà di
gradimento elettorale nelle scelte dei candidati locali (ri)proposti.
In estrema sintesi è la recente foto elettorale di Guglionesi, incrociando i
dati della Camera dei Deputati (dove la libertà di voto è apparsa più svincolata
da altre logiche territoriali) e il deludente esito raccolto dai candidati
locali nelle Regionali Molise 2013.
Una realtà elettorale (calcolata in percentuale su un totale di 3.232 voti
espressi alla Camera dei Deputati) ancora suddivisa in tre tronchi e
dall'identico potenziale di circa 1.000/1.100 voti (33%): il centrodestra (in
azzurro sulla tabella sottostante), il centrosinistra (in arancio) e un terzo
polo di attrazione variabile e civica dell'elettorato guglionesano,
assemblato in tabella con il M5S e con la scelta civica di Monti (in rosa).
Nonostante le nuove prospettive dello scenario politico nazionale, Guglionesi
al voto nella libertà di pensiero sembra ancora avvinta al rebus del 33%.
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