BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


20/4/2013 ● Caro Direttore

Prodi(gio) politico


  Luigi Sorella ● 1495


Caro Direttore!

Finalmente! Era ora! A casa una parte della vecchia classe politica, da convinti pensionati.
Obiettivamente difficile condividerne la modalità (con la missione segreta di "franchi tiratori"!), ma in questi casi si scrive "il fine giustifica i mezzi" e si legge "la fine giustifica i mezzi".

Un prodi(gio) politico nella settimana che anticipa la festa della “Liberazione”, durante l’elezione del futuro Presidente della Repubblica italiana! Il nome del prof. Prodi resterà nella storia d’Italia, al quarto scrutinio senza risultato per l'elezione della capo dello Stato.

Mentre il “fido” Vespa si affanna, sulla televisione di Stato, a sostenere, davanti agli abbonati del canone (tra il) più odiato dagli italiani, che in fondo il male di tutto proviene dalla rete internet – la cattiva politica, caro Vespa, nasce molti anni prima della rete, mentre il proselitismo giornalistico appartiene alla perseveranza della casta più degradante della cultura italiana! – crolla il pensiero post-comunista più vigoroso nella storia ideologica della nostra Repubblica.

C’è il sospetto che il futuro capo dello Stato sia davvero uno straordinario innovatore, riuscendo a segnare così profondamente la politica italiana prima della sua elezione al Quirinale!

Praticamente un PD (oggi sinonimo di Partito Distrutto nell’apparato dirigenziale, nonostante le imbarazzanti primarie democratiche gestite da vari capetti di quartiere?) all'improvviso, durante uno scrutinio, svecchiato dalle lunghe e interminabili militanze (attenzione a non tentare di confondere, sulla "trasparenza" nella gestione del bene comune, ancora “nuovismo” e “vecchismo”!).

Ora tocca al PDL (ancora affossato nel Populismo Del Leaderismo!) risolvere l’imbarazzante equivoco di una partecipazione al processo democratico decisa da una sola persona garante di ogni campagna elettorale. Eppure, il Dipietrismo è fenomeno già assai vecchio (ricordiamoci l'inicpit nelle interviste "Noi dell'Italia dei...").

Per le Amministrative comunali del 2013 avremo beneficio anche nella nostra Comunità, dalle lectiones quirinalorum di queste ore?

Sarà prodigio politico, anche a livello locale, applicando poche obiezioni aggreganti:
- basta con i “zompa fossi”, basta con i “zompa liste”, basta con i “zompa partito”;
- basta con i grandi “ritorni”, con i grandi “professori”, con i grandi “cultori”, con la grande “esperienza” senza un "team" omogeneo di eterogenee capacità effettive;
- basta con gli ideologi della lotta proletaria, della riscossa elitaria, dell’associazionismo di convenienza, della partitocrazia più avvilente, specchio di una resistenza di classe, svecchiata in personaggi oggi ultra cinquantenni;
- basta con gli “investitori” nella Amministrazione del debito pubblico, dei “costruttori” di cattedrali pubbliche nel deserto privi di contenuti e potenzialità di crescita civica;
- basta con gli ignoranti della nostra cultura;
- basta con chi ha palesi conflitti di interesse nella gestione del bene pubblico, sia del “nuovismo” che del “vecchismo”;
- basta con le tante liste disgreganti il senso di appartenenza alla Comunità, segnali di un protagonismo e di un personalismo oltre la maturità rappresentativa dell'autorevolezza culturale e politica per la nostra Comunità;
- basta con le leadership selezionate da pochi in base ai "mal di pancia", provando oggettivamente a cercare personalità dalla testimonianza condivisa per l'unità della Comunità;

Una nuova stagione in Italia è concretamente iniziata, occorre prenderne atto con onestà intellettuale e con una certa ragionevolezza politica.
Per l’avvenire basta poco per essere attuatori di un prodigio politico anche nel buon paese.





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