BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


3/7/2022 ● Cultura

La campana della chiesa di Sant'Antonio abate nel 1644 dedicata alla "Madonna di Loreto"

Prezioso tesoro emerge dal patrimonio storico dell’arte sacra di Guglionesi.

  Luigi Sorella ● 1381


Un altro prezioso tesoro emerge dal patrimonio storico dell’arte sacra di Guglionesi.
La messa in sicurezza dell’unica campana del grazioso campanile a vela dell’antica chiesa di Sant’Antonio abate in Guglionesi ha rilevato, oltre alla discreta conservazione dell’opera in bronzo, dati culturalmente eccezionali e che riportano: l’anno 1644 (MDCXXXXIV); la citazione sotto il festone a rilievo “SANCTA MARIA INTERCEDE PRO NOBIS”; la dedicazione alla “Madonna di Loreto” come raffigurato, iconograficamente, nella Vergine Maria con Bambino nel rilievo figurativo sovrastato da una corona circolare di Serafini nunzianti; un crocifisso a rilievo, molto consunto, sulla superficie della campana.

Dettaglio non trascurabile alle sensibilità attente alla Bellezza, rivestita della stilizzata dalmatica ingioiellata l’effigie della Vergine Lauretana sulla campana è rivolta verso il borgo antico di Guglionesi, in evidente segno devozionale per l'invocazione spirituale alla protezione mariana della Madre di Gesù Cristo. Nella tradizione lauretana, la Santa Casa di Nazareth - nella quale la Vergine Maria nacque da Sant'Anna e San Gioacchino e ricevette l'annuncio dell'arcangelo Gabriele - fu traslata dagli angeli nel territorio marchigiano nella notte del 10 dicembre 1294, dando impulso al culto mariano presso la Santa Casa di Loreto nel territorio recanatese. Nella tradizione cristiana, confermata da varie verifiche scientifiche, i manufatti costruttivi della Casa della Vergine in Loreto e della grotta di Nazareth (parte della stessa dimora) presentano corrispondenze dei materiali lapidei.
Lungo i sentieri dei pellegrinaggi, in particolare sulle vie della transumanza (tratturi) praticata dai pastori tra l'Abruzzo e il Molise, si conservano chiese, cappelle, edicole e manufatti artistici (pale d'altare, campane, statue, etc.) dedicati alla Vergine Lauretana.

Il recupero dell'opera d'arte è stato necessario a seguito dell'incendio del 31 agosto 2020 (cfr FUORI PORTA WEB: A FUOCO LA CHIESA DI S. ANTONIO ABATE IN GUGLIONESI, MONUMENTO INVASO DA CENERI INFUOCATE), con fiamme provenienti dall'esterno dal belvedere retrostante la chiesa e che hanno raggiunto il monumento, generando il rogo della copertura a capriate lignee e provocando, purtroppo, la successiva caduta di una parte delle volte settecentesche (cfr FUORI PORTA WEB: LA CHIESA DI SANT'ANTONIO ABATE TRA LA STORIA E IL FUOCO "PROFETICO" DEL RACCONTO BIBLICO).

La "campana della Madonna di Loreto" è stata integrata ed esposta tra il patrimonio artistico della Collegiata di Santa Maria Maggiore, nella cripta romanica della chiesa madre di Guglionesi.

Nell’ambito della catalogazione parrocchiale (in corso d’opera nell’aggiornamento culturale), non molto tempo fa è stata rinvenuta anche la rarissima campana cinquecentesca di Guglionesi, datata al 1588, e probabilmente la più antica campana in bronzo dell'ex Diocesi di Termoli e dell’intero territorio del Molise adriatico. Batte ancora il quarto di ora, ogni giorno, da più di qualche secolo, sopra la cuspide del timpano nella facciata della collegiata di Santa Maria Maggiore in Guglionesi, per l’orologio alla francese della chiesa madre, e fu commissionata dall’erudito Padre conciliare mons. Cesare Ferrante (o Ferranzio) da Sessa Aurunca, elevato alla cattedra episcopale di Termoli a seguito del suo carisma spirituale e del contributo teologico e nell’ultima sessione del Concilio di Trento (cfr FUORI PORTA WEB: LA CAMPANA DEL CINQUECENTO DI GUGLIONESI, IL "RINTOCCO" DEL PADRE CONCILIARE).

Le campane delle chiese sono una tangibile testimonianza di un popolo di fedeli in cammino generazionale con la Chiesa verso la Bellezza.
 

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