E' finita a reti bianche la semifinale d'andata a Petacciato contro l'attuale capolista del torneo di eccellenza. Così, messi a tacere due mesi di "polemiche" e dopo "l'inchiesta farsa" della federazione, è stato il campo a parlare. Per la verità ha detto ben poco visto il suo stato quasi guglionesano, cioè vicino al pietoso. I nostri, che venivano da un periodo alquanto grigio, hanno ben interpretato la gara e nella prima frazione hanno avuto anche qualche buona occasione per passare, la più ghiotta delle quali in apertura con Maurizio Gentile che non ha saputo capitalizzare la migliore azione della partita, sparando altissimo tutto solo davanti a Grassi. Per la verità anche il Petacciato, orfano di quasi tuttta la difesa e con l'ex Ferro in panca, ha avuto due nitide occasioni da rete, entrambe sciupate prima da Carraturo e poi da Vincitorio. Nella ripresa la partita è stata più tattica con i nostri attentissimi a non scorpirsi e prendere goal ed i padroni di casa in evidente difficoltà a superare la linea centrale neroverde. Tolto il goal giustamente annullato a Carraturo per una sua posizione di off-side non c'è altro da segnalare nella seconda frazione di gioco, se non l'ammonizione a Iannacone che lo costringerà a saltare la gara di ritorno, e l'espulsione, a partita chiusa, di Lapiccirella per aver offeso il direttore di gara, sig. Paglione di Campobasso, autore di un discreto arbitraggio.